Martedì, 26 Settembre 2023

Pubblicità su Instagram


pubblicità su instagram

Tempo di lettura: 6 minuti e 20 secondi

Che tu sia un professionista o un’azienda, hai sicuramente sentito parlare della pubblicità su Instagram e delle sue potenzialità.

E sai perché?

Si tratta di uno tra i più importanti players del social media marketing: gli utenti raggiungibili tramite advertising sono più di 25 milioni! Se sai come fare, puoi ottenere ottimi risultati, come molte aziende hanno già fatto!

Basta saperne un po’ di più!

 

 

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Come funziona la pubblicità su Instagram

Ok, la pubblicità su Instagram può essere davvero promettente per la crescita del business, ma: come funziona?

Innanzitutto, c’è da fare una distinzione preliminare: esiste più di un modo per guadagnare visibilità, e uno non esclude l’altro.

Puoi farlo:

  1. Organicamente. In questo caso, non dovrai sborsare 1 euro! Si tratta di sfruttare qualche trick per aumentare visibilità e traffico sul tuo profilo aziendale Instagram. Quindi, via ai contenuti utili e di valore, ai diversi modi per generare engagement e interazione, all’uso intelligente di Insight e sondaggi, alla collaborazione con altri account.
  2. Tramite sponsorizzate. L’altra opzione è quella di investire nell’advertising vero e proprio. Puoi ingaggiare influencers che incarnano i valori e il messaggio dell’azienda, oppure puoi sponsorizzare i tuoi post.

In quest’ultimo caso, attenzione ai requisiti indispensabili! Devi:

  • Avere una pagina Instagram aziendale; se ne hai una personale, affrettati a fare il passaggio di account!
  • Collegarla con la pagina Facebook; eh già, la proprietà è la stessa!
  • Usare l’app ufficiale per Android e iOS; è il solo modo per sponsorizzare i tuoi contenuti!

Bene, chiarita questa duplice possibilità, entriamo nel mondo dell’advertising!

Scopriamo subito come funziona la pubblicità su questo social e cosa è necessario sapere

  1. Fai una ricerca sui tuoi competitors. Individua i leader del settore e chiediti: come si muovono? Come strutturano le campagne? Quali Call to action usano? Che reazioni generano? Si tratta di un’analisi preliminare fondamentale per la tua Unique Selling Proposition: devi offrire qualcosa di unico sponsorizzandolo in modo unico!
  2. Definisci l’obiettivo della tua pubblicità. Praticamente: cosa vuoi ottenere? Ad esempio, vuoi incrementare l’awareness, il traffico sul profilo o le conversioni? Capire dove vuoi arrivare è indispensabile per sapere che direzione prendere e come muoverti.
  3. Chiarisci il target a cui rivolgerti. È bene che la targettizzazione sia specifica e mirata. Allora definisci la tua buyer persona: quanti anni ha? Dove vive? A cosa si interessa? Quali passioni, desideri e paure ha? Quali comportamenti la caratterizzano? 
  4. Scegli il formato della tua pubblicità. Preferisci puntare sull’immagine o sul video? Meglio un carosello o uno slideshow? Canvas o storie? La scelta dipende dall’obiettivo che hai definito, dal target e dal messaggio che vuoi trasmettere. Tuttavia, un consiglio: punta su video o storie, sono i formati vincenti! Questo grazie al coinvolgimento che generano e all’attuale trend dello storytelling.
  5. Monitora e misura i risultati. Su Instagram è possibile usufruire di grafici e metriche che ti permettono di analizzare le prestazioni. Controllare l’andamento della campagna è fondamentale per capire cosa funziona e cosa no, in modo da poter apporre modifiche e ottimizzare il tutto!

Quali sono i costi pubblicitari su Instagram

Conoscere precisamente quali sono i costi delle inserzioni su Instagram è impossibile! E ti dico subito perché: i prezzi cambiano in base ad alcune variabili, ad esempio i giorni della settimana o i dati anagrafici del target. Perché? Cos’è che varia?

Infrasettimanalmente si registrano più interazioni rispetto al fine settimana, quindi: costa di più sponsorizzare nei giorni feriali. Allo stesso modo, puntare su un pubblico giovane (dai millennials fino ai 35 anni) è più caro rispetto alla scelta di uno adulto: si tratta del target più richiesto.

Ok, ma perché non è precisamente prevedibile? Da cosa dipende?

Bisogna considerare che il meccanismo che governa l’advertising su Instagram (come anche su Facebook) è l’asta. Cosa vuol dire nella pratica? Che i prezzi variano a seconda del numero di inserzionisti presenti nello stesso momento sul medesimo target. In generale, l’asta determina i costi in funzione di:

  • Qualità dell’inserzione
  • Offerta economica
  • Tassi d’azione stimati

Ok bene, ma quanto si spende nella pratica?

Chiariamo che il costo minimo per fare pubblicità su questo social è pari a 1 euro; tuttavia, si tratta di una somma molto ridotta se si punta ad avere riscontri significativi.

Consiglio: per attività di Lead generation sul piano nazionale è opportuno investire almeno 25/30 euro al giorno, per un e-commerce almeno 40/50. Questo è fondamentale soprattutto all’inizio, successivamente potrai capire quali campagne fruttano di più e concentrarti solo su quelle.

In ogni caso ricorda: con Instagram sei tu a decidere quanto investire in pubblicità! Ti basta scegliere la durata dell’inserzione e il budget totale, non spenderai né più né meno. Ma, come pago? Innanzitutto, le unità di costo degli annunci sono:

  • CPC: costo per click. Come dice lo stesso nome, paghi per ogni click che l’utente fa sul tuo annuncio. È utile quando l’obiettivo della campagna è accrescere le conversioni: se una volta cliccato l’utente procede all’acquisto avrai il tuo ricavo!
  • CPM: costo per mille impression. Mille impression vuol dire che il tuo annuncio può essere visualizzato 1000 volte dagli utenti: paghi per queste mille possibilità di essere rintracciato. Il CPM serve soprattutto per incrementare l’awareness e l’engagement; dunque, fa al caso tuo se cerchi visibilità!

Ma, come scegliere il metodo di pagamento? Come avviene la transazione? La risposta è: direttamente sull’app.

  1. Clicca sulle tre linee in alto a destra del tuo profilo;
  2. Seleziona “Impostazioni”;
  3. Clicca su “Azienda”;
  4. Seleziona “Metodi di pagamento”.

Quindi, una volta stabilito il budget e configurato l’annuncio, puoi proseguire scegliendo il metodo di pagamento. L’importo ti viene addebitato in modo automatico e solo quando raggiungi la soglia di fatturazione.

 

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Come fare pubblicità su Instagram

Se ti stai chiedendo come fare pubblicità su Instagram sei nel posto giusto! Sai perché? Tutto è più accessibile se spiegato con semplicità. Con qualche consiglio ed indicazione utile, puoi farcela da solo a destreggiarti con gli Ads, tra i più importanti servizi Instagram per aziende.

La prima cosa da decidere è se vuoi sponsorizzare post già pubblicati precedentemente o se preferisci creare nuovi contenuti. Il procedimento è lo stesso, l’unica differenza è che nel primo caso avrai già pronto il contenuto mentre nel secondo devi prima crearlo.

Quindi: se il post da pubblicizzare è da ripescare nel profilo, segui questi step:

  1. Entra nel tuo profilo e clicca sull’omino: vedrai i post pubblicati.
  2. Scegli il contenuto che desideri promuovere e visualizzane l’anteprima.
  3. Clicca su “Promuovi”, in basso a destra.

pubblicità su instagram come farla

Ok, a questo punto i passaggi da seguire su Instagram Ads diventano gli stessi:

1. Prima cosa da fare: selezionare l’obiettivo della tua campagna. Vedrai che Instagram (come anche Facebook) ti propone 3 macrocategorie:

  • “Notorietà”. Essa include “Notorietà della marca” e “Copertura”. Sceglierai la prima se l’intento è quello di incrementare l’awareness; seleziona la seconda se hai l’obiettivo di far visualizzare l’annuncio a più persone possibili.
  • “Considerazione”. Qui rientrano: “Traffico”, che corrisponde all’obiettivo di incrementare i click sulla tua pagina; “Interazione”, per chi ha l’intento di indurre l’utente a like, commenti o condivisioni; “Installazione dell’app”, per il proposito di stimolarne il download; “Visualizzazioni del video”, per ottenere più visualizzazioni per quest’ultimo; “Generazione di contatti”, per attirare ulteriori utenti.
  • “Conversione”. Questa macrocategoria ingloba invece “Conversioni”, “Vendita dei prodotti del catalogo” e “Visite al punto vendita”. Gli obiettivi sono abbastanza espliciti e tutti diretti a stimolare l’azione dell’utente, che sia un acquisto o una visita.

2. Impostare il target a cui rivolgere la campagna pubblicitaria.

Attenzione: questo passaggio è cruciale per la buona riuscita delle inserzioni sponsorizzate! Punta ad un target ben definito, attieniti alle buyer personas che hai elaborato per ogni suo segmento. Più sarai specifico e più possibilità avrai di raggiungere il tuo obiettivo!

Instagram Ads offre possibilità di targettizzazione molto vaste e approfondite, tra le cui opzioni:

  • Sesso
  • Genere
  • Età
  • Località
  • Interessi
  • Comportamenti

Una volta impostato il tuo pubblico, potrai salvarlo per le successive campagne, in modo da non dover ricominciare tutto daccapo!

Ulteriore possibilità nelle tue mani è: “Pubblico simile”. Di cosa si tratta? La piattaforma utilizza le informazioni sui followers che già ti seguono per cercarne altri con caratteristiche simili. Non male no? È un ottimo aiuto: è più semplice che un pubblico similare a quello che hai già sia interessato alla tua offerta, dunque è più facile attirarlo.

3. Scegli il formato dell’inserzione. Hai diverse opzioni che, come detto, vanno considerate in base all’obiettivo e al target che hai definito:

  • Carosello: 2 o più immagini/video tra cui scorrere.
  • Immagine singola: un contenuto con una sola immagine.
  • Video singolo: un post con un unico video.
  • Slideshow: inserzione video a ciclo continuo con un massimo di 10 immagini.
  • Canvas: combinazione di immagini e video per raccontare una storia.

Come detto: punta sul massimo coinvolgimento e sullo storytelling. Quindi meglio un Canvas di un’immagine singola!

4. Seleziona la tua Call to action.

Si tratta di scegliere il pulsante per invitare l’utente all’azione.

5. Definisci il budget ed imposta la durata.

Ovvero: scegli quanto vuoi spendere in totale o quotidianamente e se attivare la promozione in modo continuativo o per una durata definita. Ed ecco che il gioco è fatto! Ricorda sempre: il miglior modo di attrarre followers è sempre quello di proporre contenuti di valore. Quindi, oltre a pubblicizzare, non dimenticare di offrire qualcosa di utile/informativo/educativo/stimolante.

 

 

Esempi di pubblicità

A questo punto è bene entrare nella pratica e fare un paio di esempi di pubblicità su Instagram, analizzando i fattori che hanno portato al loro successo, ovvero al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

  • Un caso esemplificativo è rappresentato da Burberry e dalla sua campagna.

Come probabilmente sai, si tratta di un gigante del settore moda; il brand ha un’identità ben precisa e distintiva (tutti staremo pensando alla stessa trama e ai medesimi colori) e un ottimo grado di brand recognition. La sua campagna si è incentrata sullo storytelling e ha raccontato, tramite canvas e slideshow, il mondo di Burberry dietro le quinte. Ecco la promessa e la narrazione: vi coinvolgiamo nei lavori di realizzazione di capi e accessori, vi portiamo nel backstage dei nostri eventi, vi facciamo vivere lo shooting della nuova collezione.

Praticamente: ecco svelato cosa facciamo e come (fa sentire importanti e curiosi); ecco a voi un’esperienza che altrimenti non avreste potuto conoscere (non offriamo solo prodotti ma una vera e propria experience)!

Il racconto di una storia e l’emozione di un segreto sussurrato hanno spinto gli utenti verso la curiosità, che a sua volta li ha portati a cliccare per visualizzare altri contenuti, prodotti, iniziative. Questo era l’obiettivo della campagna. Ben fatto!

  • Ecco un altro caso di successo: la pubblicità di Ben & Jerry’s, grande azienda americana produttrice di gelati.

La sua idea è geniale: non creare contenuti, ma utilizzare quelli realizzati dai suoi followers (user generated content, UGC). Quindi ha sponsorizzato le proprie inserzioni con foto e post dei suoi clienti, ognuno con i propri gusti di gelato preferiti, ognuno a mangiarlo in un posto diverso.

Cosa si ottiene da una strategia del genere?

Il follower si sente coinvolto, partecipe, speciale: è in primo piano; molte persone che finiscono da protagoniste in una pubblicità tendono a mettere like, commentare e condividere: aumentano le interazioni e la visibilità del post. In aggiunta, gli altri utenti reputano più affidabile la testimonianza di persone come loro, piuttosto che quella del venditore: una valutazione disinteressata è ritenuta imparziale. La credibilità e la visibilità finiscono per aumentare l’awareness. Ben fatto anche stavolta!

Sponsorizzata Instagram: cosa s’intende

Ora hai tutte le informazioni per capire cosa s’intende con sponsorizzata Instagram! Sì, si tratta proprio della pubblicità: quei post con la dicitura “sponsorizzato”. Li trovi nel feed, tra i post di persone che segui, nella pagina esplora e nelle storie. E questo è il punto:

Le sponsorizzate si inseriscono nello scrolling senza soluzione di continuità, mescolandosi tra gli altri contenuti. Dunque, a differenza di ulteriori tipi di advertising, non interrompono la fruizione, non impediscono lo svolgimento di attività e non infastidiscono l’utente (pensa alla pubblicità su YouTube mentre ascolti musica o agli spot televisivi mentre guardi un film!). Tant’è vero che persone non troppo esperte neanche si accorgono che quel post sia in realtà una pubblicità. È proprio questa la chiave del loro successo!

Perché la tua azienda dovrebbe fare pubblicità

A questo punto ti starai chiedendo perché la tua azienda dovrebbe fare pubblicità, cosa ci guadagna e quali vantaggi ottiene.

Partiamo da qualche dato (Facebook, 2019):

  • Gli utenti attivi su Instagram sono circa 1 miliardo;
  • Gli account di Instagram per aziende ammontano a più di 200 milioni;
  • Il 90% degli utenti segue almeno un profilo business.
  • L’80% di utenti è influenzato nelle sue decisioni d’acquisto dalla pubblicità su questo social.

Non male vero?

Ma cosa vogliono dire questi numeri?

Se nella gestione di Instagram per aziende consideri la possibilità di investire in pubblicità, hai molte opportunità di ottenere un buon ROI. Infatti, si moltiplicano le occasioni per guadagnare visibilità, notorietà o conversioni (ciò dipende anche dal tuo obiettivo).

Dunque, il bacino di potenziali clienti diventa più ampio, questi hanno maggiori possibilità di conoscerti e tu hai più occasioni di effettuare una vendita.

Si tratta di un circolo vizioso: al suo ripetersi, aumentano gli utenti che attirerai, incrementando ulteriormente l’awareness e la domanda per la tua offerta.

Quindi, più che chiederti perché pubblicizzarti su Instagram, domandati: perché no?

Cosa aspetti? Mettiti subito in gioco: ora sai come farlo!

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