Quindi vorresti vedere il tuo sito web apparire in prima pagina su Google e magari anche il più in alto possibile, ma non sei del settore e non sai assolutamente da dove cominciare? Bene, sei nel posto giusto! Mi chiamo Karim Medana e mi occupo di posizionamento siti web, ne ho posizionati molti nelle prime pagine di Google ed oggi ti mostrerò da dove iniziare con il tuo sito web.
Prima di tutto cerchiamo di capire come funzionano i motori di ricerca!
Come funzionano i motori di ricerca? (in questo caso Google). La prima cosa che devi sapere è che Google non è Internet. Solo perché il tuo sito web non viene visualizzato su Google, non significa che non sia presente su Internet. Il tuo sito web può essere visualizzato comunque, anche se non è fra i primi risultati di ricerca di Google, per una o più determinate parole chiave.
Ecco come funziona un motore di ricerca come Google (e anche altri): in sostanza Google arriva sui siti web, scatta una “fotografia” di ogni pagina del sito su cui atterra e la salva in un enorme archivio (il database). Fa questo in automatico, 24 ore su 24 senza fermarsi, neanche per un caffè.
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Di tutte le fotografie scattate, il sistema automatizzato di Google, legge ogni parola ed ogni contenuto (immagini, video, file audio, pdf ecc ) e in base a questi determina l’argomento su cui una pagina è "focalizzata". Google utilizza tutti i dati che raccoglie per determinare quali siti web e in quale ordine posizionarli nel suo indice, in base alla specifica domanda fatta dall’utente ovvero la parola chiave.
In poche parole, gli algoritmi di Google vanno a determinare quale pagina web risulta più rilevante per un determinato termine di ricerca o frase di ricerca e la fa apparire nella prima pagina, seguita da altri 9 risultati pertinenti, per poi passare alla seconda pagina e così via.
L’elenco dei risultati di ricerca viene chiamato SERP.
Una SERP può avere diverse sezioni: la prima sezione spesso consiste in 3 o 4 annunci di testo a pagamento (quelli che vedi nell’immagine sotto in verde con la targhetta “ann”) e si riferiscono ovviamente, alla parola chiave ricercata.
Se invece google ritiene che tu stia cercando un’attività locale, nelle tue vicinanze, aggiungerà al risultato di ricerca, sotto la sezione a pagamento, quella che viene chiamata dagli americani “Three Local Pack“: un modulo con tre risultati di attività pertinenti alla parola chiave che si trovano nella tua zona limitrofa.
La sezione (di nostro maggior interesse) è la terza ovvero, la parte in cui viene mostrato un elenco di risultati di ricerca organici, non a pagamento, che Google ha ritenuto pertinenti rispetto alla parola chiave cercata.
VEDIAMO COME VERIFICARE CHE IL TUO SITO SIA NELL'INDICE DI GOOGLE?
:: Assicurarti che il tuo sito web sia stato indicizzato da Google. Per capire se tutte le pagine del tuo sito sono statE prese in carico dal motore di ricerca digita questo semplice comando nella barra di ricerca SITE:ILTUODOMINIO.IT, sostituendo iltuodomiono.it con il nome del tuo sito web, come vedi nell’immagine qua sotto.
Se otterrai, come risultato, l'elenco delle pagine del tuo sito, significa che Google ha inserto nel suo indice tutti i risultati che vedi e continuerà periodicamente a verificare la presenza di aggiornamenti su queste pagine. Se, al contrario, non appare nessun risultato, vai all'indirizzo https://www.google.it/intl/it/add_url.html e aggiungi il nome a dominio del tuo sito web nel campo URL.
Se lo desideri potrai anche lasciare un commento descrivendo il settore del sito ad esempio con una parola chiave; ricorda di aggiungere il protocollo HTTP oppure HTTPS prima del dominio del tuo sito. (https://www.iltuodominio.it).
Possono volerci dalla 2 settimane fino ai 2 mesi per indicizzare tutte le pagine del tuo sito.
:: Ricorda che Google mostrerà solo le pagine del tuo sito che riterrà pertinenti rispetto alla parola chiave ricercata dall’utente quindi assicurati che il testo delle tue pagine sia correlato al termine di ricercato. Se non lo è, molto probabilmente il motore, di ricerca non lo mostrerà tra i suoi risultati.
:: Se il tuo sito web non appare in alto sui risultati di Google come tutti vorremmo, non vuole dire che non venga visualizzato affatto. Vai in basso e clicca su AVANTI.
Continua la ricerca del tuo sito finché non lo trovi, potrebbe essere in 2° pagina come alla pagina numero 70 oppure oltre la centesima pagina.
Bene hai trovato il tuo sito web, ma è appena nella pagina numero 21...cosa puoi fare per portarlo in prima pagina e magari in prima posizione? Questa è una domanda da milione di euro! Devi sapere che attorno a questa domanda ci sono molti interessi e che, migliaia di persone, blog, siti web, piattaforme stanno cercando di dare una risposta.
La verità è che esistono 2 modi per apparire in prima pagina su Google:
1 - Puoi pagare Google per essere in prima pagina, anche fra le prime posizioni, e questo è quello che viene chiamato posizionamento a pagamento tramite AdWords la piattaforma pubblicitaria di Google;
2 - Oppure puoi ottenere un posizionamento “Organico” del tuo sito web senza dover passare per gli annunci di Google.
Spiegherò entrambi qui sotto…
Cosa sono gli annunci a Pagamento di Google Adwords?
Il primo modo, che risulta essere anche il più semplice e veloce per apparire nella pagina numero 1 di Google per un determinato termine di ricerca, è pagare per un annuncio. Basterà infatti iscriversi a Google, scegliere le parole chiave che desideri come target e fare un’offerta (il sistema funziona come in un'asta) indicando quanto desideri pagare, ogni volta che un utente clicca sul tuo annuncio. Questo è il metodo chiamato “Pay-Per-Click“ - PPC. Maggiore sarà la tua offera per click maggiore, sarà la visualizzazione del tuo annuncio nella parte superiore della pagina del risultato di ricerca.
É possibile inoltre impostare un limite giornaliero in modo che, quando il tuo budget verrà “Soddisfatto”, Google non farà visualizzare più il tuo annuncio per tutto il resto della giornata, in modo tale che, nessuno possa più cliccare sul tuo annuncio e non ti venga addebitato alcun importo. Il costo varia in base al termine di ricerca scelto, si può partire da qualche centesimo, fino ad arrivare a centinaia di euro, varia soprattutto in base al settore d’interesse. Prendere in considerazione gli annunci di Google potrebbe essere molto profittevole, ma al tempo stesso potresti anche sprecare un sacco di soldi; ti suggerisco di affidarti ad un professionista che sia in grado di creare e gestire le tua campagne Adwords. Ci sono centinaia di diverse impostazioni e funzioni che puoi aggiungere o modificare per qualsiasi campagna di annunci su Google, se non sei a conoscenza di queste configurazioni potresti perdere molti soldi ogni mese
Come apparire su Google tra i risultati organici
Questo è il secondo modo, che vale sia per Google che per gli altri motori di ricerca, viene definito un posizionamento “naturale”. I risultati organici che vengono visualizzati sotto gli annunci Adwords oppure sotto il Three Local Pack infatti non sono a pagamento, non si pagherà il motore di ricerca affinché porti la nostra pagina tra i primi risultati, ma la contrario questi risultati saranno ottenuti con un’attenta ottimizzazione delle pagine, basata sui fattori che Google utilizza per “classificare” il proprio indice.
La pratica di ottimizzare la tua presenza sul web (e sui risultati di ricerca) senza appoggiarti agli annunci AdWords si chiama SEO, l’acronimo sta per “Search Engine Optimization” ovvero, l’ottimizzazione del motore di ricerca.
Ecco alcuni dei fattori più importanti che influenzano il posizionamento di una pagina sul Google:
A. Qualità e lunghezza del contenuto. le pagine del tuo sito web dovrebbero essere ricche di informazioni uniche ed utili per l'utente. Non ci sono statistiche ad indicare che un numero elevato di parole, all’interno di un articolo, faccia in automatico apparire lo stesso nella pagina dei risultati di ricerca, ma è sicuramente vero che più scriviamo sull’argomento è più è facile che Google ci consideri esperti del settore e apprezzi il nostro lavoro diretto ad ottenere un linea qualitativa alta. Per qualità alta si intende soprattutto un testo unico, non copiato da un altro sito e no, neanche fare découpage prendendo testi da vari siti e cercando di metterli insieme, ricorda Google è molto intelligente e non ti farà apparire sui suoi risultati di ricerca se ti comporti così.
B. Per condire il tutto avrai bisogno di “Link in entrata“ al tuo sito/articolo. Parliamo dei Backlink, sono un’iniezione di fiducia da parte di altri siti web. I link in entarta al tuo sito, soprattutto se sugli stessi opera correlazione tematica, fanno capire a Google che i tuoi contenuti hanno un valore e quindi ne vale la pena vederli nelle SERP.
C. Sito mobile friendly. La maggior parte del traffico generato quotidianamente online deriva da smartphone e tablet, non che i pc non si utilizzino più, niente affatto, ma oggi il traffico da dispositivi mobile è sempre più in crescita … il tuo sito è ottimizzato per mobile? Il tuo sito è responsive? Non ci sono scuse soprattutto dopo gli ultimi aggiornamenti di Google, il tuo sito dev’essere ottimizzato per il mobile e deve quindi essere responsive questo perché, una non chiara visualizzazione da mobile del tuo sito, potrebbe compromettere molto del lavoro che hai fatto per ottimizzarlo e per cercare di apparire fra i risultati di ricerca.
D. Velocità sito web. Tutte le pagine del tuo sito devono caricarsi rapidamente da tutti i dispostivi (pc - tablet - smartphone), le pagine con un caricamento lento sono penalizzanti sia per i risultati di ricerca che per l'esperienza dell’utente. A nessuno piace aspettare, figuriamoci su internet dove tutto viaggia alla velocità della luce. Ci sono molti metodi per eseguire il test sulla velocità del tuo sito, io ti consiglio di scegliere questo semplice strumento “Google Speed Insight“, è uno tool gratuito rilasciato da Google per effettuare le prove di velocità del sito, dopo aver fatto il test ti renderai conto cosa dovrai eventualmente migliorare sul tuo sito.
E. Parole chiave nel contenuto della pagina. È sempre importantissimo inserire la parola chiave (o dei suoi sinonimi) all’interno del contenuto della tua pagina, non forzare troppo la ripetizione della stessa keyword però. Ti suggerisco di inserirla nei vari titoli e anche nella descrizione della pagina. Non dimenticarti di scrivere per una persona e non esclusivamente per Google quindi cerca di essere esaustivo e cerca di mantenere il testo naturale, senza troppe forzature.
F. Protocollo HTTPS. Le pagine del tuo sito devono caricarsi tramite protocollo di sicurezza https, sia Google che gli utenti gradiscono pagine sicure, anche se all’interno del tuo sito non vengono processati degli acquisti con carte di credito, PayPal o piattaforme simili. Da tempo Chrome ha iniziato ad etichettare i siti come “Non Sicuro“. Il certificato SSL è gratuito su molti hosting, ti consiglio di informati nel caso in cui anche il tuo sito abbia questa etichetta.
G. URL Friendly. La struttura degli url può essere molto importante, immaginiamo di avere la stessa pagina con questi due differenti URL:
1. www.iltuosito.it/page.php&id=32-lanove
2. www.iltuosito.it/la-prova-del-nove.
Secondo te qual è meglio usare? Ovviamente il secondo. Infatti, come tu stesso potrai notare è molto più leggibile del primo, ha una struttura che viene definita SEO friendly perché: facile da ricordare per l’utente e contiene al suo interno la parola chiave di nostro interesse.
H. Google my business. Avere una scheda Google My business è d’obbligo per le aziende, soprattutto per quelle che operano a livello locale. Cerca di inserire sulla tua scheda tutte le informazioni più importanti e di ottenere il maggior numero di recensioni positive (non ti vergognare a chiedere una recensione ai tuoi clienti, sappi che la tua concorrenza lo sta già facendo e sta guadagno dei punti agli occhi del motore di ricerca). Avere molte recensioni positive farà aumentare le possibilità di essere visualizzati all’interno del Three Local Pack di Google, sopra ai risultati organici.
I. Il blog. Una delle suggerimenti più utili che mi sento di darti in un' ottica seo è quella iniziare a scrivere articoli per il TUO blog, sul tuo sito!
Un blog può essere davvero una chiave di svolta per il tuo business online. Con un Blog hai la possibilità di intercettare moltissime parole chiave e di posizionartici.
Niente panico, non sai da dove iniziare? Prendi 5/10 domande che ti vengono fatte frequentemente dai tuoi clienti, metti nero su bianco quelle che sono le risposte e poi cerca di crearci un contenuto attorno. Cerca di essere costante con le pubblicazioni, potresti iniziare con un articolo al mese oppure un articolo ogni 15 giorni in modo da avere tempo per riordinare le idee sugli argomenti da affrontare. Non c’è bisogno di essere degli scrittori con esperienza decennale per scrivere degli articoli, ricordati che nessuno meglio di te conosce il tuo prodotto o il tuo servizio. Ti potrebbe anche capitare che ti chiedano di scrivere un articolo per un altro blog/sito, prima di accettare, assicurati che il gestore abbia intenzione di mettere un link che riporti al tuo sito, in modo da avere un link in entrata.
L. Citazioni. Le citazione possono essere molteplici ad esempio, nei commenti di un articolo di un blog, hanno scritto che il tuo prodotto/servizio è migliore di un altro, citando il nome della tua attività oppure il nome del tuo prodotto senza che però riporti al tuo sito e quindi abbia un collegamento esterno. In questo caso è stata creata una citazione che Google sa riconoscere (se il sito è indicizzato). Ma stai attento sa anche riconoscere le citazioni false . Fare in modo che il pubblico parli di te oppure del tuo prodotto non farà altro che portarti dei benefici.
M. Directory. Le directory possono essere utili soprattutto a livello locale, iscrivendoti a siti come Yelp, Pagine Gialle, Mister Impresa e molti altri andrai a confermare a Google la tua esistenza facendogli capire che sei molto attivo sul web. Cerca di mantenere un alto livello di coerenze in tutte le tue registrazioni (oovero verifica che i dati inseriti siano tutti coincidenzi e veritieri).
E adesso?
Quando avrai raggiungo uno dei tuoi primi obiettivi ad esempio la prima pagina per una parola chiave di tuo interesse, non ti fermare, non pensare di essere arrivato o che il lavoro sia finito, anzi. Quando avrai raggiunto la prima pagina, sarai a metà dell’opera, quello che dovrai fare sarà cercare di mantenere, rafforzare e migliorare il tuo posizionamento.
Se invece proprio non riesci a posizionarti per una keyword, se non riesci ad entrare almeno nelle prime 30 posizioni dopo diverso tempo che ci lavori, non ti fissare, cerca un’altro termine di ricerca dove magari c’è meno concorrenza ed inizia a lavorare su quello. Continua a scrivere per il tuo blog, cerca sempre argomenti nuovi ed interessanti, impara a crearti un calendario editoriale in modo da sapere sempre quali temi affrontare.
Armati di molta pazienza nella SEO come in tantissimi altri lavori questa è una dote di cui avrai molto bisogno.
I risultati non si vedono dal giorno alla notte, non pensare di scrivere un articolo oggi e domani vederlo già in prima pagina con centinaia di visite giornaliere, dovrai investire molto del tuo tempo per riuscire a battere la concorrenza, perché sappi che se non lo fai tu la tua concorrenza lo farà anche per te e andrà a prendere quella fetta di mercato che avresti potuto aggiudicarti.
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